Controllare la precisione di semina tramite un tablet, indipendentemente che quest’ultimo operi tramite sistemi iOs o Android, è possibile grazie al sistema di controllo “MiPlus” interfacciabile con diverse serie della gamma Matermacc. Avulso da cablaggi poiché trasmette informazioni e interfaccia grafica in modalità wireless, il sistema può essere gestito da un tablet fornito dalla Casa friulana che dà anche accesso alla teleassistenza da remoto, servizio gratuito per il primo anno di impiego.
Conforme allo standard Iso 7256/1
Operativamente, “MiPlus” esegue i controlli della qualità della semina seguendo un protocollo conforme allo standard Iso 7256/1, specifico per la semina di precisione e che rende possibile misurare la percentuale di semi mancanti o doppi. In caso tali eventualità si verificassero, procedendo quindi con una semina non conforme ai parametri stabiliti, il sistema “MiPlus” avvertirà l’operatore tramite un segnale acustico, evidenziando al contempo la o le fila che presentano difetti di semina. Un prezioso supporto quindi, disponibile oggi anche per le seminatrici pneumatiche serie “Mso” ed “Mso Duo” orientate all’orticoltura professionale. Caratterizzate da un’elevata polivalenza del distributore e dalla presenza del sistema “Easy-Set” che consente di variare rapidamente il valore dell’interfila, guardano specificamente a utilizzi specialistici, quali per esempio la semina delle bietole e degli ortaggi in genere.
Nel dettaglio, i quattro modelli che fanno capo alla serie “Mso” permettono di scegliere fra soluzioni a tre, quattro, cinque o sei file allestite su telai da 200 centimetri, per le prime tre versioni, e da 250 centimetri per il modello a sei file. Indipendentemente dalla configurazione, tutte le macchine sono equipaggiate con ruote di trasmissione regolabili in altezza, mentre sono diversificati in funzione della versione le masse, comprese tra un minimo di 425 chili e un massimo di 560. Diverse quindi anche le potenze richieste al trattore, con un minimo di trenta cavalli per le prime due versioni e di 40 per le versioni superiori, così come anche i serbatoi per i semi mostrano capacità volumetriche differenti, passando dai 15 litri della versione di attacco ai 20, 25 e 30 delle tre seminatrici superiori. Identiche invece le capacità dei serbatoi per i prodotti microgranulari, pari a 25 litri, fermo restando però il fatto che il numero diverso di file prevede che tali serbatoi siano due nelle versioni a due e tre file e tre nei modelli a cinque e sei file. Quattro inoltre anche versioni appartenenti alla serie “Mso-Duo”, equipaggiata con due distributori “Magicsem” che permettono la semina su due file per ogni elemento, con interfila dalle larghezze comprese fra quattro e dieci centimetri.
Serbatoi da 30 a 60 litri
Comuni invece con la serie “Mso” le larghezze dei telai e le potenze necessarie all’azionamento, mentre i pesi sono leggermente superiori, tra i 500 e i 570 chili, anche in funzione di serbatoi per le sementi più generosi, nell’ordine dei 30, 40, 50 e 60 litri, e del numero maggiore dei serbatoi da 25 litri per i microgranulari, tre sulla versione di attacco e poi quattro, cinque e sei nelle tre versioni superiori. Come per la serie “Mso”, anche gli elementi di semina delle “Mso-Duo” operano infine sulla base di un bilanciere basculante per la regolazione della profondità che, poggiando su ruote di compressione di gomma, di acciaio inox o a griglia, permette di ottenere un letto di semina ottimale su ogni tipo di terreno.
Titolo: Sistema “MiPlus” di Matermacc, non c’è precisione senza controllo
Autore: Redazione